Approccio diagnostico-terapeutico
nel pz con russamento
e sindrome OSAS. Dott. GIOVANNI SORRENTI
ESAME FIBROSCOPICO CON MANOVRA DI MULLER
A completamento dell’esame obiettivo otorinolaringoiatrico viene effettuato l’esame fibroendoscopico, che permette di visualizzare in maniera più dettagliata le vie aerodigestive superiori. Durante l’esame endoscopico viene eseguito uno studio dinamico della collassabilità faringea effettuando la manovra di Muller, che consiste nell’esecuzione di un’ inspirazione forzata a bocca e naso chiusi in modo tale da creare all’interno della via aerea una pressione negativa. Tale depressione, mimando quanto avviene durante l’episodio apnoico, favorisce il collasso della parete faringea e permette di valutare il grado di ipotonicità della muscolatura faringea e linguale. La manovra di Muller viene ripetuta sotto controllo endoscopico sia a livello del velo palatino (spazio retropalatale) che della base linguale (spazio retrolinguale) ed è eseguibile in posizione seduta o supina.
L’endoscopia viene eseguita a paziente sveglio, utilizzando un endoscopio flessibile del calibro di 3,7 mm, di 30 cm di lunghezza con possibilità di angolazione da 0 a 105º. L’esame è effettuato in condizioni di respirazione orale, nasale e simulando il russamento per meglio identificare le aree che vengono messe in vibrazione.
Il grado di ostruzione rilevato attraverso la manovra di Muller è valutato sulla base della classificazione proposta da Sher nel 1983:
- minimo movimento delle pareti faringee
- movimento delle pareti faringee con diminuzione dell’area di sezione trasversa del faringe pari o superiore al 50%
- movimento delle pareti faringee con diminuzione dell’area di sezione trasversa del faringe pari o superiore al 75%
- occlusione totale del lume aereo

Manovra di Muller: collasso completo dell'epiglottide
Manovra di Muller: marcata ostruzione retrolinguale
Manovra di Muller: ostruzione retropalatale orofaringea con ipetrofia tonsillare
Manovra di Muller: marcato collasso laterale
Manovra di Muller: ostruzione retropalatale e retrolinguale paziente OSAS grave